
Si è tenuto presso l’Aula Magna del Complesso Biomedico dell’Università degli Studi di Sassari il convegno di presentazione del pilot italiano di SurFedAUT, progetto europeo triennale co-finanziato dall’Unione Europea che promuove la Surf Therapy come strumento innovativo per il benessere psicofisico e l’inclusione delle persone neuro divergenti, in particolare bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico.
L’iniziativa, organizzata dalla Bonga Surf School in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Biomediche e con il patrocinio della FISSW e del Comune di Sassari, rappresenta una delle tappe internazionali del progetto, che ha già attraversato Cadice, Ericeira, Gran Canaria e L’Aia, e si concluderà a dicembre 2025 a Biarritz, in Francia.
Al centro del progetto SurFedAUT c’è la costruzione dell’ESFA – European Safety Framework for inclusive and healthy surf environments for AUTism: un protocollo europeo di sicurezza che definisce strumenti, metodologie e standard per rendere il surf un’attività accessibile, sicura ed efficace per persone con spettro autistico. Coinvolti nel progetto numerosi partner europei: università, scuole di surf, federazioni sportive e organizzazioni della società civile da Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Olanda.
Durante il convegno, si sono alternate testimonianze scientifiche, esperienziali e istituzionali. Tra gli interventi, quelli dell’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Sassari Laura Careddu, del vicesindaco Pier Luigi Salis, di esperti neuropsichiatri, pedagogisti, istruttori sportivi e rappresentanti dei partner europei.
“Quest’anno abbiamo inserito numerosi corsi per gli istruttori sull’allenamento e adattamento all’autismo, inserendo anche supporto di psicologi e terapisti. Facendo surf i ragazzi hanno acquisito competenze sociali, l’autostima è cresciuta e hanno fatto cose importanti anche al di fuori dal surf. Con la Federazione stiamo cercando di strutturare in Italia le prime gare per ragazzi con neuro divergenze” – ha dichiarato Cristiano Corsi, responsabile tecnico della FISSW per il Para Surfing. A rafforzare il valore del progetto anche le parole di Marco Pistidda, fondatore nel 2015 della Bonga Surf School e ambassador italiano di SurFedAUT: «Rappresentiamo l’Italia e la Sardegna, ne siamo onorati, è bello pensare ad una grande famiglia che si prende cura di persone fragili»
Al termine della conferenza, le attività si sono spostate sulla spiaggia di Porto Ferro, dove si è svolta una sessione pratica di surf therapy che ha coinvolto attivamente bambini e ragazzi autistici. Un momento altamente partecipato e carico di emozione, che ha messo in evidenza l’impatto concreto e positivo della disciplina in un contesto naturale, sicuro e inclusivo.
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