Nicolò Caimi: basta con l’agonismo ma il wakeboard non lo lascerò mai

Dopo diversi mesi di riflessione Nicolò Caimi, comasco di 25 anni, ha preso la decisione, difficile, di abbandonare il wakeboard agonistico.

“Non lascerò mai il wakeboard” assicura l’atleta, “lo praticherò ancora in modo amatoriale perché è parte della mia vita da sempre, ho iniziato da bambino e ho alle spalle 13 anni bellissimi di agonismo, quegli anni mi hanno formato e restano impressi nella mia memoria, sono l’esperienza che porterò con me e con cui affronterò nuove esperienze. Dopo l’ultimo infortunio al ginocchio, ho subito infortuni a entrambe le ginocchia, ho deciso di non forzare ulteriormente il mio fisico, voglio ancora fare wakeboard, per passione e voglio poterlo fare a lungo.”

Anche il periodo di stop dettato della pandemia ha avuto il suo peso, ha lasciato a Nico il tempo per riflettere e riconoscere che voleva indirizzarsi verso altri obiettivi in cui “metterci l’anima” come faceva nel wakeboard.

“Sono grato per quello che ho avuto e vissuto grazie alla Federazione, ai coach Mazzia e Molinari, ai compagni di squadra, adesso ci sono dei giovani che stanno andando benissimo che stanno mettendo passione straordinaria nel wakeboard, dei talenti a cui va lasciato tutto lo spazio possibile, è giusto che avanzino loro, adesso.”

“Sono dispiaciuto”, commenta il Presidente Luciano Serafica, “Nico viene da una famiglia di sportivi e di campioni, lui stesso è stato campione italiano, ha vinto la Super Final, si è classificato terzo agli Europei disputati a Varco Sabino tre anni fa. Però capisco le sue ragioni, per noi è una perdita ma ciascuno deve percorrere la via che sente propria. Auguro a Nico fortuna e felicità in questa suo nuovo percorso di vita.”